L’inquinamento da cloro esavalente e tricloetano che interesserebbe i terrapieni sottostanti il manto autostradale della A4, in località Castegnato, è stato al centro di un’interrogazione cui ha risposto oggi, in VI Commissione Ambiente del Consiglio regionale, l’assessore regionale all’Ambiente Terzi.
“La nostra preoccupazione nasceva dal fatto che, durante i lavori per la costruzione della Tav, sono state individuate aree inquinate e presenza di inquinanti nelle acque di prima falda – fa sapere Gianantonio Girelli, consigliere regionale del Pd e primo firmatario dell’interrogazione –. Per questo chiedevamo spiegazioni all’assessore e soprattutto se c’era rischio per la salute dei cittadini o per le attività agricole e zootecniche della zona”.
La Terzi ha risposto che “non risulta all’Arpa di Brescia la presenza di contaminazioni da parte di queste sostanze, che, fino a certi limiti di legge, possono effettivamente essere usate per riempire i terrapieni, e ci ha anche indicato, con una mappa, quali sono quelli che rivelano la presenza di rifiuti speciali. Non ci possiamo, però, definire totalmente soddisfatti da questa spiegazione perché qui non è solo una questione limitata alla zona di Castegnato, ma di una pratica che si è ripetuta più volte negli anni e che talvolta ha comportato una contaminazione. Chiediamo quindi la massima attenzione a Regione Lombardia, soprattutto per quanto riguarda le attività zootecniche e agricole. Il rischio è di minare la fiducia dei cittadini rispetto alle grandi opere che vengono realizzate su singoli territori”.
Milano, 8 maggio 2014
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