Si chiamerà ‘Family in Lombardia’, il marchio simbolo dell'attenzione alle famiglie con figli che sarà istituito dalla Regione e che abbiamo proposto come Gruppo PD Lombardia, attraverso una mozione approvata all’unanimità ieri in aula consiliare
“Si chiamerà ‘Family in Lombardia’, il marchio simbolo dell’attenzione alle famiglie con figli che sarà istituito dalla Regione e che abbiamo proposto come Gruppo PD Lombardia, attraverso una mozione approvata all’unanimità ieri in aula consiliare”.
Lo fa sapere il consigliere regionale del PD Matteo Piloni che spiega: “Il marchio richiama l’iniziativa della Provincia autonoma di Trento che da tempo certifica con il marchio ‘Family in Trentino’ l’impegno di soggetti pubblici (comuni, istituzioni, musei, ecc) e privati (aziende, esercizi commerciali, associazioni, ecc.) nel mettere in campo misure e servizi tali da potersi definire “a misura di famiglie con figli”.
“L’idea di istituire e promuovere il marchio nasce da quella che è ormai un’urgenza sotto gli occhi di tutti e cioè l’esigenza di rimettere al centro dell’agenda politica l’autonomia giovanile e il sostegno alla nascita di nuove famiglie, visto il drammatico calo delle nascite”.
In Lombardia, nel 2018, si è toccato il record negativo di nascite dal 1861, e se i giovani lombardi dichiarano in media di volere almeno 2 figli, il dato reale si ferma a 1,38.
“La politica deve fare di più per aiutare le persone – in particolare i giovani – a realizzare i propri desideri e progetti di vita. La necessità di attuare politiche serie di sostegno alle famiglie, che devono essere valorizzate, sostenute e considerate come motore di sviluppo e benessere della società, non è più rinviabile. L’istituzione del marchio ‘Family in Lombardia’ è un piccolo, ma significativo segnale di attenzione. Un modo per iniziare a sostenere davvero le persone nelle loro fatiche quotidiane”.
Durante la discussione è stata anche avanzata la proposta, che sarà poi inserita nel documento da elaborare nella commissione consiliare competente, di prevedere specifici bandi per dotare i locali pubblici di spazi attrezzati per il cambio dei neonati, accessibili a entrambi i sessi.
Milano, 3 luglio 2019