CORONAVIRUS: COMMISSIONE D’INCHIESTA ALLO STOP, LEGA E MAGGIORANZA PERDONO TEMPO
“La fumata nera per l’elezione del presidente della commissione d’inchiesta, a fronte dell’indicazione di un candidato unico delle minoranze nel nome del consigliere Jacopo Scandella, dimostra che la Lega e i partiti di maggioranza non vogliono che si inizi a fare luce su quanto non ha funzionato nella gestione dell’emergenza Covid in Lombardia. Hanno incassato un rinvio di una settimana, ora sta a loro decidere se assumersi la responsabilità di impedire che la commissione inizi a lavorare o, invece, dare il via libera. Jacopo Scandella è e rimane il nostro candidato alla presidenza della commissione.”
Lo dichiarano Fabio Pizzul (Partito Democratico), Dario Violi (Movimento 5 Stelle), Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti) dopo la prima seduta della commissione d’inchiesta del Consiglio regionale della Lombardia sull’emergenza Covid. Era prevista l’elezione del presidente: le minoranze, a cui spetta l’indicazione del presidente, hanno indicato Jacopo Scandella, consigliere regionale del PD, che alla prima votazione non ha raggiunto il quorum della metà più uno dei voti necessari. Il presidente Fermi ha aggiornato la seduta a mercoledì 20.
Milano, 13 maggio 2020
Ieri i gruppi di minoranza all’unanimità hanno indicato Jacopo Scandella come Presidente della commissione di inchiesta. Il non voto della maggioranza ha portato al rinvio di una nuova settimana. La necessità di cominciare un lavoro importante, che faccia luce sulle tante troppe cose che non hanno funzionato, non è prioritaria per la maggioranza Lega- Forza Italia di Regione Lombardia. Parliamo anche di questo con Gian Antonio Girelli il nostro capogruppo in commissione sanità Regione Lombardia.
Posted by Gruppo PD Lombardia on Thursday, 14 May 2020