Raffaele Straniero alla notizia delle intenzioni dell’israeliana Sicor che pare intenda chiudere uno dei cinque siti presenti in Italia, quello lecchese
“Mi sento di esprimere grande preoccupazione dopo l’annuncio dell’azienda di voler chiudere lo stabilimento di Bulciago, in particolare per i lavoratori e per le loro famiglie”, commenta così Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd e capogruppo in IV Commissione Attività produttive, la notizia delle intenzioni dell’israeliana Sicor, che produce farmaci generici, e che pare intenda chiudere uno dei cinque siti presenti in Italia, quello lecchese, appunto.
“C’è, dunque, notevole apprensione per il futuro dei 109 lavoratori e per questo conto di esplorare a livello regionale tutte le strade possibili per far rivedere la decisione all’azienda o comunque trovare una modalità per mantenere il sito produttivo e l’occupazione stabile – continua Straniero –. Capisco anche che la situazione si presenta molto complicata e difficile, ma non starò a guardare mentre un altro pezzo dell’ossatura produttiva del nostro territorio rischia di scomparire”.
Il consigliere Pd conclude esprimendo “massima solidarietà ai lavoratori per i quali spero le istituzioni possano fare qualcosa di concreto”.
Milano, 19 febbraio 2021