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Ospedale San Paolo, Rozza e Borghetti alla Direzione welfare Lombardia: “Si spieghi la delibera che ne prevede la conversione in ospedale di Comunità o la si ritiri”

La delibera  regionale del 6 settembre scorso  sull’Approvazione delle linee di progetto per l’attuazione di Case e Ospedali di comunità nella città di Milano  prevede l’attivazione di un ospedale di Comunità presso l’attuale polo San Paolo.
Nello specifico il testo  afferma che: “E’ emersa la volontà di avviare un progetto di sviluppo che prevede la concentrazione dell’alta specialità nel polo ospedaliero San Carlo e la conversione dell’Ospedale san Paolo in un polo di degenza a bassa intensità a cure intermedie. Questo progetto consentirebbe l’attivazione di un ODC (Ospedale di comunità) presso l’attuale polo San Paolo, intervento importante all’interno di un Municipio povero di offerta territoriale. Come nel caso del Municipio 3, si tratta di un intervento che può esser fin d’ora programmato per un disegno omogeneo della rete di Case di comunità, ma che non potrà essere realizzato e finanziato nell’ambito del PNRR e della prima fase di realizzazione del progetto e che pertanto, per il momento, non è ricompreso nel quadro economico finanziario”.
In sostanza  la delibera mette in programma il progetto, semplicemente ne rimanda il finanziamento.  Stupiti dalla affermazioni della Direzione welfare che nega il contenuto della sua stessa delibera chiediamo di spiegare il senso di quanto scritto nel documento o, eventualmente, ritirarlo.

La consigliera regionale del Pd Carmela Rozza e il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti replicano così alla nota della Direzione welfare Lombardia che  nega  ci sia un progetto di ridimensionamento dell’ospedale San Paolo di Milano.

Milano, 12 novembre 2021

PD Regione Lombardia