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“Se l’assessore Bolognini ha fatto una parziale marcia indietro rispetto ai folli tagli di dicembre è solo perché le proteste delle famiglie e la nostra mozione in Consiglio regionale hanno costretto la giunta a cambiare la delibera di fine dicembre. Ma quello che ci ha raccontato l’assessore non basta. Il Governo ha messo per la Lombardia 90 milioni, la Regione a guida leghista, dopo tutto quel che è successo, ne ha trovati 23, di cui 13 stanziati per il voucher che però ha numeri risibili: stiamo parlando per Milano di 168 casi su 2903 destinatari del contributo, per Brescia di 147 su 1221, per Varese di 46 su 915. È stato inoltre lasciato il limite di reddito Isee che almeno per i disabili gravissimi non dovrebbe esistere. Bene che abbiano tolto il criterio, per i minori, della non iscrizione a scuola, ma quella era veramente una condizione abnorme perché la socialità dei minori disabili andrebbe favorita, non certo punita con il taglio del contributo. Siamo ancora lontani dal ristabilire le condizioni garantite dalla Regione nel 2019, come avevamo chiesto con la nostra mozione approvata in Aula il 14 gennaio, e la vicenda non finisce qui perché i disabili e le loro famiglie meritano tutta l’attenzione della Regione.”

Lo dichiara il capodelegazione del PD in commissione sanità del Consiglio regionale Gian Antonio Girelli dopo la presentazione in commissione, questa mattina a palazzo Pirelli, della nuova delibera sui contributi ai disabili gravi e gravissimi. La delibera si è resa necessaria dopo l’approvazione in Aula di una mozione del Pd, il 14 gennaio, che imponeva all’assessore Bolognini di rivedere i tagli operati con una precedente delibera del 23 dicembre.

Milano, 18 febbraio 2020

 

PD Regione Lombardia