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“Per quale ragione alla ripresa del lavoro in molte aziende e di un po’ di libertà di movimento Trenord e ATM fanno scelte opposte? La società di trasporti milanese, infatti, riparte con il 100% delle corse mentre Trenord ne garantisce il 54%, solo 1.200 corse contro le 2.200 di prima dell’emergenza e 2.400 di dicembre 2018. È una scelta, quella della società partecipata dalla Regione, che rischia di creare caos in banchina e sui mezzi, viste le necessarie misure di distanziamento, lasciando molti cittadini a terra o creando assembramenti. Ci sono linee come la Mortara-Milano in cui viaggeranno il 54% dei treni, altre come la Milano-Pavia in cui si sfiora il 70%, ma ci sono linee, soprattutto minori, in cui il taglio è ben oltre la metà. Vorrei sapere dall’assessore regionale ai trasporti Claudia Terzi e da Trenord se si tratta di una decisione dovuta a criteri economici o ad altre ragioni, che in questo caso ci piacerebbe conoscere.”

Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati alla vigilia della partenza della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus.

 

Milano, 3 maggio 2020

 

PD Regione Lombardia