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BOCCI (PD): “PIENO APPOGGIO ALLE RICHIESTE DELLE GIOVANI GENERAZIONI”

Era presente anche Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, al presidio dei sindacati dei servizi educativi per l’infanzia in Piazza Lombardia, dove contemporaneamente aveva luogo anche un sit in dei ragazzi del liceo Volta che studiavano, come protesta silenziosa. “Dai più piccoli ai più grandi, le nostre giovani generazioni sono a chiedere a Regione Lombardia di non lasciarli soli ad affrontare una situazione emergenziale e tragica sotto tutti i punti di vista. Non posso che appoggiarli”, commenta a caldo Bocci.

“Ognuno di loro, dall’infanzia agli ultimi anni delle scuole superiori, ha richieste specifiche e molto dettagliate. Sostengo le richieste più urgenti dei sindacati dell’infanzia che chiedono alla Regione la convocazione permanente del tavolo 0-6, tracciamenti rapidi e più estesi, direttive chiare per il rientro in classe dopo la malattia, il potenziamento del personale, che potrebbe coinvolgere anche la Regione attraverso un sostegno ai Comuni, tenendo conto che ci sono anche i privati”, prosegue Bocci.

“Comprendo, inoltre, la delusione e la protesta degli studenti delle superiori che richiamano il presidente Fontana a rivedere la sua decisione. L’abbiamo detto e ridetto: la didattica a distanza al cento per cento era l’ultima ratio, e l’obiettivo è tornare al più presto a lezioni anche in presenza – aggiunge la consigliera Pd –. Dopo mesi sprecati e una mancata pianificazione, dobbiamo comunque elaborare e sperimentare soluzioni, perché questa scelta, che a chi governa la Regione adesso appare inevitabile, non sia definitiva. Non c’è altro tempo da perdere e occorre agire subito su estensione dei tracciamenti, esiti più rapidi dei test, ma soprattutto sul potenziamento del trasporto pubblico e la riorganizzazione complessiva dei tempi di territori e città, rimodulando e ripensando i flussi e le attività delle persone. Non possiamo accontentarci di una scelta che sacrifica i ragazzi, il loro diritto allo studio, e il loro diritto alle relazioni. Non deve più succedere che una incapacità organizzativa e di pianificazione, sia scaricata sulle loro spalle”.

Milano, 28 ottobre 2020

PD Regione Lombardia