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PARCHEGGIO DELL’OSPEDALE SANT’ANNA, ORSENIGO (PD): “IL COMUNE DI SAN FERMO PIANGE MISERIA DOPO ANNI DI INCASSI A MANI BASSE: ASSURDO. CONTINUEREMO A LAVORARE PER UN NUOVO ACCORDO DI PROGRAMMA E PER INVESTIRE QUELLE RISORSE NELLA SANITÀ E IN NUOVI POSTI LETTO”.

“Quanti posti letto in più si potrebbero allestire negli ospedali comaschi e specialmente nel vecchio Sant’Anna in via di riapertura con gli introiti provenienti dal parcheggio dell’ospedale di San Fermo? Indubbiamente molti degli 870 letti che mancano in tutta la provincia e la cui assenza ci ha messo in crisi nella prima e seconda ondata di Coronavirus” afferma il consigliere regionale Angelo Orsenigo.

“Ma nonostante l’oggettivo beneficio per la collettività, oggi siamo costretti a sentire il Comune di San Fermo piangere miseria per i mancati incassi dovuti al Covid pur di non mettere in discussione l’accordo di programma e staccarsi dagli introiti del parcheggio. E’ davvero il colmo. – commenta il consigliere comasco – Dopo dieci anni in cui l’amministrazione ha attinto a piene mani dalle tasche dei malati e dei pazienti, lamentarsi del calo introiti richiede davvero tanto coraggio. Dopo un decennio di incassi a mani basse, rimbrottare nei confronti di chi (come il Pd) vuole una più equa divisione dei proventi del parcheggio offende le centinaia di comaschi che hanno firmato la petizione per rivedere l’accordo di programma in maniera più giusta”

“Sembra di essere in una qualche favola per bambini con toni più grotteschi. La cicala ha sfruttato la formica malata per anni (senza mettere nulla da parte per tutto questo tempo evidentemente) salvo poi dolersi quando questa, in tempi di Covid, ha smesso di essere produttiva. Mi chiedo, a che gioco stiamo giocando?.

“Una volta tornati alla quotidianità oggi interrotta dal virus, torneremo anche a quel milione di euro che il parcheggio dell’ospedale Sant’Anna genera ogni anno. Parliamo di risorse che ad oggi finiscono direttamente nelle casse di un solo Comune ma che potrebbero essere reinvestite per il bene di tutta la comunità con il potenziamento della sanità comasca. – conclude il consigliere – Abbiamo lanciato una petizione, ho presentato un’interrogazione all’assessore Gallera, il consiglio provinciale ha passato una mozione che se accettata da Regione Lombardia consentirà di rivedere l’accordo di programma. Stiamo facendo e continueremo a fare di tutto per porre fine a questa ingiustizia e per fare sì che in questa storia anche la formica possa avere la propria parte”.

Milano, 2 dicembre 2020

PD Regione Lombardia