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GRANDINE DEL 28 MAGGIO, PILONI: “STIMATI CIRCA 6,5 MILIONI DI EURO DI DANNI ALLE AZIENDE AGRICOLE DEL CREMASCO”
“La Regione Lombardia ha deliberato la richiesta di ‘compensazioni’ per i danni alle strutture e alle scorte delle aziende agricole cremasche causati della forte grandine del 28 maggio scorso. I danni alle strutture sono stati stimati in circa 6,5 milioni di euro, una cifra molto alta se si considera che la superficie lorda di vendita dei territori colpiti è stimata in poco più di 8 milioni di euro, esclusa la zootecnia. Parliamo quindi di un’incidenza dell’80%. Questo però non significa che questi soldi arriveranno con certezza. Ora deve intervenire il Ministero delle politiche agricole a cui è stata inviata la richiesta. Questa valutazione era ed è estremamente importante per riconoscere l’eccezionalità dell’evento e quantificare l’entità dei danni della grandine che ha colpito le aziende agricole nei comuni cremaschi di Crema, Bagnolo, Casaletto Ceredano, Casaletto Vaprio, Cremosano e Trescore Cremasco. Ora mi attendo che la Regione inoltri medesima richiesta anche per le imprese colpite e le strutture pubbliche danneggiate”.

Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni, a seguito della deliberazione della giunta regionale dello scorso 25 luglio che delimita i territori danneggiati a seguito del vento forte e della grandine del 28 maggio scorso in provincia di Cremona e propone al Ministero delle Politiche Agricole il riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento con specificazione delle provvidenze.

Il testo della delibera 

Milano, 28 luglio 2022

PD Regione Lombardia