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Numero 582 del 14 gennaio 2022

L'Editoriale Istituzioni tra rispetto e furbizia

Le istituzioni sono uno strumento importante e delicato. Vanno servite con impegno ed onore, come prevede la Costituzione e sono, attraverso regole e prassi consolidate, la garanzia perché tutti possano sentirsi rappresentati e difesi nei loro diritti. David Sassoli, nel suo ruolo prima di parlamentare, poi di Presidente del Parlamento Europeo ha servito e rispettato le istituzioni fino in fondo, rinunciando anche a una ricandidatura, da molti auspicata, per mantenere fede agli accordi ed evitare tensioni. Anche di fronte a una malattia che non gli ha lasciato scampo, non ha mai smesso di fare da garante e di consentire che i lavori del Parlamento Europeo si svolgessero in modo ordinato e corretto. È stato uomo di ascolto e di dialogo, testimone di una politica che mette al centro della sua attenzione i più deboli e non gli interessi di parte. Le grandi attestazioni di stima che da ogni parte sono arrivate al compianto David Sassoli indicano come la correttezza e la mitezza sono virtù molto apprezzate dai cittadini, a dispetto di una politica che pare fatta solo di scontri, di furbizie tattiche e di volontà di contrastare avversari che rischiano spesso di diventare nemici.
In Lombardia, nei giorni scorsi non abbiam certo assistito a un grande spettacolo di rispetto delle regole istituzionali, dovremmo parlare almeno di furbizie politiche. Come altro si può definire il giochino accettato dalla maggioranza che ha ceduto alla tentazione di essere lei a decidere chi della minoranza dovrà rappresentare i lombardi tra i grandi elettori per il Presidente della Repubblica? Il fatto che a Roma per la minoranza ci vada Violi, piuttosto che il nostro capogruppo Pizzul, non cambierà certo le sorti dell’elezione del prossimo capo dello Stato, ma rappresenta un chiaro esempio di spregio a regole istituzionali che vorrebbero che non fosse la maggioranza a scegliersi chi rappresenta la minoranza. Era accaduto per la commissione d’inchiesta sul Covid, con l’elezione dell’allora esponente di Italia Viva (oggi passata a Fratelli d’Italia) Patrizia Baffi, è accaduto in questi giorni con Dario Violi che ci auguriamo rimanga nei 5 Stelle e continui a voler collaborare con il PD e le altre minoranze piuttosto che flirtare con la maggioranza.

Addio a David Sassoli un grande presidente che amava l'Europa

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QUIRINALE, LO SGAMBETTO DEL M5S AL PD

Il delegato pentastellato supera quello del Pd grazie al sostegno del centrodestra
Il Consiglio regionale ha designato i suoi tre “grandi elettori” del successore di Sergio Mattarella, che a fine mese si uniranno a deputati, senatori e agli altri delegati delle Regioni per votare il nuovo Capo dello Stato. A sorpresa, spinto dalla maggioranza, il M5S Dario Violi ha sopravanzato il capogruppo Pd Fabio Pizzul, candidato naturale a quel ruolo. Non più di undici i voti dei 5 Stelle (incognita su un paio di fuoriusciti), ventidue i voti finali. Quattordici quelli di Pizzul sulla carta, diciassette nell’urna. Una manovra di palazzo ben costruita, ma a quale costo?

LA SCUOLA È URGENTE

La Giunta rinvia la discussione di una mozione dem sul rientro in sicurezza. E poi fa blande promesse
Una mozione urgente sul rientro in sicurezza a scuola che non viene considerata tale dalla Giunta di centrodestra. Salvo poi, 24 ore dopo, diffondere un blando comunicato in cui annuncia che in merito farà qualcosa. Ma non servono promesse generiche: nella mozione, che verrà riproposta martedì prossimo, in seduta d’Aula, si elencavano già i passi necessari da fare, cioè, fondamentalmente, tutte le misure necessarie per la ripresa delle attività didattiche in sicurezza e la garanzia di effettuare le lezioni in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado.

Sos tamponi

Una mozione del Pd chiede test antigenici e molecolari pubblici accessibili a tutti
Tamponi pubblici accessibili a tutti, rimborso del loro costo ai positivi, prezzi calmierati per gli under 12, riattivazione delle Usca, estensione della possibilità di fare test e vaccinazioni alle parafarmacie. Queste le proposte che il Pd presenterà martedì prossimo, in aula consiliare, per rimediare alle gravissime inefficienze della Regione che impediscono il tracciamento nel momento di crescita esponenziale dei contagi e creano quotidiani disagi ai cittadini.

MORTI SUL LAVORO, STRAGE INFINITA

Dopo un 2021 tragico, in Lombardia si inizia l’anno con incidenti e un morto. Subito una discussione seria
Si apre male il 2022 in Lombardia sul fronte della sicurezza sul lavoro: subito incidenti e un primo morto. Evidentemente, non sono bastati gli oltre 100 decessi del 2021. Ecco perché occorre un nuovo approccio in materia da parte di tutti i soggetti interessati e coinvolti, che consideri irrinunciabile la sicurezza sul lavoro. Il tema tornerà presto in Consiglio regionale su iniziativa dei dem, perché sono le istituzioni le prime a dover, quanto meno, muovere la discussione, sollevare il problema, sollecitare interventi a tutti i livelli.

Non dimentichiamo lo sport

La Regione stanzi risorse per le piscine e intervenga per la ripresa dell’attività degli atleti amatoriali che hanno avuto il Covid
Il Pd chiede di non dimenticare lo sport. Innanzitutto stanziando risorse per le piscine, piegate da due anni di pandemia con una riduzione drastica degli introiti. Chiede, inoltre, alla giunta di diramare indicazioni alle Ats per consentire agli atleti amatoriali che hanno avuto il Covid di tornare a gareggiare dopo una settimana anziché un mese, come stabilito dalla Federazione medico sportiva.

SALUTE MENTALE: UN BONUS ANCHE IN LOMBARDIA

Il Pd sollecita la giunta lombarda a seguire l’esempio di altre istituzioni locali
Ormai lo sappiamo tutti: i danni psicologici della pandemia sono incalcolabili e se i numeri erano già allarmanti prima, oggi denunciano una vera e propria emergenza. Dopo lo stralcio dalla manovra di bilancio nazionale dei 50 milioni destinati al sostegno economico di chi non si può permettere cure e assistenza sanitaria e psicologica, si è resa necessaria una risposta immediata da parte delle istituzioni locali: il Lazio ha già stanziato 2,5 milioni da utilizzare per agevolare l’accesso alle cure e la prevenzione del disagio psichico, soprattutto dei giovani, e in Campania è nata la figura dello psicologo di base, una sorta di medico di famiglia, ma totalmente dedicato alla salute mentale. E in Lombardia?

La beffa delle multe di Ats

Cinquemila verbali per chi ha sbagliato a usare i codici esenzione per i ticket
Alla precarietà economica dovuta alla pandemia per molte famiglie è arrivata anche la beffa di Ats: oltre cinquemila verbali per pensionati e disoccupati in difficoltà che nel 2016 e nel 2017 hanno erroneamente utilizzato i codici di esenzione E01, E04, E02 ed E12 non sapevano di non aver più diritto alle agevolazioni economiche, in quanto la loro condizione era nel frattempo cambiata. La sanzione amministrativa prevede il pagamento di due volte il costo del ticket e non consente alcuna rateizzazione, se non in caso di decreto ingiuntivo. È una vicenda dai contorni surreali. Serve gestire e risolvere la situazione con intelligenza e rapidità.

udite udite

Torna il podcast del gruppo del Pd: l'appuntamento quotidiano e settimanale per scoprire quello che accade nel Consiglio regionale della Lombardia
Questa prima settimana si è aperta con la terribile notizia della scomparsa del Presidente David Sassoli, con la seduta del Consiglio regionale per nominare i delegati per l’elezione del Presidente della Repubblica con un discutibile accordo fra maggioranza e Movimento 5 Stelle e con le problematiche legate alla ripartenza e la riapertura delle scuole.
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Gruppo Consiliare PD in Regione Lombardia

NOVITA'
settegiorniPD
n.registrazione: 627 del 5 novembre 2001
Direttore responsabile: Fabio Pizzul
Redazione: Marco Chiappa, Maria Rosa Donadelli, Elena La Mura, Laura Piccioni,
Laura Sebastianutti, Stefano Tessera
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