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Numero 508 del 15 maggio 2020

L'Editoriale La resa della Lombardia

Mentre ci avviamo al fatidico 18 maggio, cresce la sensazione di una Lombardia ancora in mezzo al guado.
La Giunta si aggrappa a un dato di diffusione del contagio che sarebbe tra i migliori, se non il migliore d’Italia, ma il numero dei morti per Covid-19 continua ad allungare la sua triste ombra. La regione che doveva fare da sola, ha cambiato radicalmente registro e si limita a dire che attende indicazioni da altri, forse nella speranza di scaricare su di loro responsabilità che si rende conto di non essere riuscita a gestire.
Due vicende sono lì a testimoniare la resa della Lombardia di fronte all’evidenza di un’epidemia che non ha saputo controllare.
La prima è quella dell’ospedale costruito nei padiglioni di Fiera Milano. Doveva essere il modo per dimostrare che la Lombardia sapeva arrivare prima e meglio alla soluzione finale nei confronti di Covid-19, si sta trasformando nel simbolo di uno sforzo mal indirizzato e per nulla integrato in un progetto condiviso.
La seconda è quella dei test sierologici. Anche in questo caso, la Lombardia ha deciso di scommettere su una soluzione autonoma e solitaria e si ritrova ora a rincorrere altre regioni che hanno avuto l’umiltà di seguire protocolli consolidati e la pazienza di controllare l’epidemia senza voler trovare un’inesistente soluzione finale contro di essa.
Se, come speriamo, stiamo progressivamente uscendo dall’emergenza, questo si deve allo sforzo dei cittadini e delle imprese lombarde, che cominciano a guardare con sospetto e impazienza a una regione che invocava maggiore autonomia, ma non ha saputo gestire quella che aveva.

Decreto Rilancio Per un'Italia giusta, semplice, competitiva

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COMMISSIONE D’INCHIESTA, LEGA E ALLEATI FANNO MURO

Stallo alla prima riunione, impediscono l’elezione del presidente
La prima seduta della commissione d’inchiesta sull'emergenza Covid in Lombardia, chiesta e ottenuta da tutte le forze di minoranza, è durata meno di mezz'ora. Alle minoranze spetta l’indicazione del presidente, che deve essere votato a maggioranza, e le minoranze hanno indicato Jacopo Scandella, consigliere dem nato, cresciuto e residente in Val Seriana, nell'epicentro dell’epidemia. Non un fiato da parte di Lega e alleati, ma dallo scrutinio escono 50 schede bianche. Nulla di fatto, rinvio alla prossima settimana. La fase 2 è iniziata e gli errori non sono stati corretti: c’è tempo da perdere?

AL VIA I TEST SIEROLOGICI A PAGAMENTO

La Regione ha aperto ai privati cittadini e alle aziende, ma è Far West
Da questa settimana è possibile in Lombardia farsi fare privatamente un test per la verifica della presenza nel sangue degli anticorpi del coronavirus che causa il Covid-19. Quello che non ha fatto la Regione con il servizio sanitario regionale, ora lo faranno i singoli o le aziende a proprie spese e sotto la propria responsabilità. Un cambio di rotta effettuato sotto la spinta di sindaci e aziende, ma che non ferma il far west. La Regione avrebbe dovuto fare direttamente più tamponi e test sierologici a chi lavora fuori casa, ma ha sempre rifiutato di farlo. Ora cittadini e aziende faranno da sé. A pagamento.

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE A PROVA DI EMERGENZA

Accolte le nostre proposte: proroga di 18 mesi per la gara, rimborsi per gli abbonamenti e tavolo per la fase 3
Martedì, nell'ambito della legge di semplificazione, il gruppo del PD ha presentato un emendamento, accolto, per prorogare di 18 mesi i termini delle procedure di gara per le aziende del trasporto pubblico locale. È stato accolto anche un ordine del giorno, sempre in tema di interventi a favore del trasporto pubblico locale colpito dall'emergenza sanitaria, che impegna la giunta lombarda a proseguire l’attività del Tavolo di coordinamento del Patto per lo sviluppo per organizzare le modalità di ripresa della fase 3, a promuovere soluzioni per il rimborso degli abbonamenti non utilizzati e a proseguire la sperimentazione delle tariffe integrate.

200 milioni ai comuni più colpiti

Il Governo accoglie la proposta dei parlamentari PD di un contributo straordinario
I comuni più colpiti dall’emergenza Covid19 delle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi riceveranno dal Governo un contributo straordinario di circa 200 milioni di euro. Un risultato ottenuto grazie all’impegno dei parlamentari lombardi del Partito Democratico.

Per i disabili fare presto e bene

Per la Fase 2 necessario un Piano di intervento per la ripresa dei servizi
L’emergenza Covid 19 ha portato all’interruzione dei servizi sociosanitari per disabili per l’impossibilità di far rispettare le regole di distanziamento sociale. Per la fase 2 il Pd , con una mozione che sarà discussa in commissione sanità entro 15 giorni, chiede una rapida stesura dei Piani di Intervento per la ripresa dei servizi e contributi alle famiglie dei disabili che frequentano la scuola pari a quanto previsto per ogni mese di sospensione delle lezioni.

GUARDIE ECOLOGICHE PIÙ “FORTI”

Via libera alla revisione della legge del 2005 per inquadrare meglio la figura di questi volontari
Il consiglio regionale ha approvato le modifiche alla legge istitutiva delle guardie ecologiche volontarie, accogliendo diverse proposte del Gruppo regionale del Pd. Adesso le Gev, nate per incoraggiare la partecipazione dei cittadini alla difesa del patrimonio naturale e paesaggistico, sono inquadrate più correttamente, ma era necessario un quadro statutario più regolatorio, a livello regionale, secondo i dem.
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Gruppo Consiliare PD in Regione Lombardia

NOVITA'
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