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Numero 548 del 2 aprile 2021

L'Editoriale Sarà la volta buona?

Un anno fa speravamo che Pasqua potesse portare la fine del lockdown e la ripresa delle attività scolastiche ed economiche. Non fu così e ci aspettava un anno molto complicato. Celebreremo un’altra Pasqua blindata, con tanto dolore e fatica in più nel cuore, ma con una speranza che deriva dall'avere a disposizione vaccini efficaci contro il virus che ha scatenato la pandemia.
Un anno fa eravamo sconcertati dall'approssimazione con cui la giunta regionale stava affrontando la crisi sanitaria. Ancora oggi facciamo fatica a capire come sia stato possibile che la Lombardia sia arretrata in modo così clamoroso in termini di efficienza, affidabilità e capacità di stare accanto ai suoi cittadini. In questo caso non abbiamo neppure un antidoto efficace contro le continue manifestazioni di inefficienza e lentezza dell’amministrazione regionale.
Un anno fa esaltavamo medici, infermieri e tutti coloro che hanno continuato a lavorare per curarci e garantirci i servizi essenziali. Oggi continuiamo a fare i conti con l’incapacità di garantire un vaccino alle categorie più a rischio e più fragili. Non basta dire che la Lombardia ha utilizzato oltre 1 milione e mezzo di dosi di vaccino: dovremmo poter garantire che il vaccino sia arrivato a chi ne aveva bisogno, per fragilità o condizione professionale. Così non è, almeno in Lombardia.
Da metà aprile inizierà la vaccinazione di massa. Speriamo che l’organizzazione funzioni, a differenza di quello che è accaduto per gli over 80.
Che la Pasqua porti un po’ di serenità alle nostre famiglie e un po’ di efficienza in Regione Lombardia. Auguri.

Buona Pasqua da Mons. Delpini tre parole per i giovani

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ARRIVA IL GENERALE E IN LOMBARDIA SI CAMBIA ARIA

Esiti positivi della visita di Figliuolo e Curcio, ma la Lega continua a sostenere che tutto andava bene
Senza la Lombardia, che conta un sesto dei cittadini italiani, il piano vaccinale del Paese non può avere successo. Lo ha detto il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio alla Camera il giorno prima della visita in Lombardia. È così ed è per questo che il sopralluogo effettuato con il generale Figliuolo non può essere considerato una mera visita di cortesia. L’abbandono della piattaforma di Aria e il passaggio a Poste Italiane, avvenuto due giorni dopo, ha segnato una svolta tangibile. A difendere l’indifendibile c’è ancora la Lega e soprattutto Fontana, che si è addirittura rifiutato di venire in aula a riferire sull'azzeramento del Cda di Aria. Ma la verità è più forte della propaganda degli uomini di Salvini.

eppur si muove (bene, MA non benissimo)

Nella campagna vaccinale positivo il passaggio sulla nuova piattaforma di Poste Italiane, ma ora è necessario il coinvolgimento dei sindaci
Il passaggio dalla gestione Aria a Poste Italiane è positivo, così come l’avvio della fase massiva della campagna vaccinale anticovid annunciata da Moratti e Bertolaso; quello che ancora manca, e che chiedono i sindaci e il Pd con una mozione urgente mai discussa in consiglio, è il coinvolgimento del territorio, così come la necessaria trasparenza sui vaccinati, per evitare irregolarità nelle somministrazioni. Intanto, è allarme pandemia nelle carceri.

ENNESIMO COLPO ALLA CREDIBILITà DI FONTANA

Due avvisi di garanzia per autoriciclaggio e false documentazioni, oltre a una rogatoria internazionale per far chiarezza sui suoi conti in Svizzera
Le ultime notizie giudiziarie che riguardano il governatore lombardo non contribuiscono certamente a migliorare il clima che in questo periodo si respira soprattutto nella nostra regione, dove ci vorrebbe una guida salda per affrontare la crisi sanitaria e la campagna vaccinale, il problema più urgente dei lombardi. Al centro delle indagini è sempre lo scudo fiscale del 2015 e i 5,3 milioni di euro in Svizzera, scoperti dopo il vano tentativo di rimborsare 250 mila euro al cognato per il conflitto di interessi nella vicenda dei camici. Delle ultime ore anche l'ipotesi della Guardia di Finanza che una delle firme della madre sia falsa, come riscontrato da una perizia. Per i dem, già allora c'erano tutte le condizioni per lasciare la presidenza della Regione, ma oggi l'elenco si è fatto ben più corposo e la possibilità di fare chiarezza appare sempre più lontana.

LOMBARDIA CHIAMA EUROPA, GRAZIE AL PD

Dem protagonisti nella sessione europea del Consiglio regionale, e la Lega smentisce Salvini
Tra le proposte che la Regione porterà alla Commissione europea per il suo Programma di lavoro, numerose e qualificanti sono quelle avanzate dal Pd. La liberazione delle licenze dei vaccini, per permettere la produzione massiva in ogni sito produttivo europeo, per esempio, o la difesa della produzione farmaceutica dell’Unione e la spinta per la transizione ecologica e il green deal. Una vera sorpresa, però, è stata l’approvazione da parte anche della Lega di un emendamento anti Orban e Morawiezcki, due giorni prima del summit sovranista con Salvini. Distrazione o confusione dettata dal repentino passaggio dal sovranismo all’europeismo?

La riforma della sanità è lontana

La maggioranza annuncia che solo a fine luglio sarà presentata una nuova proposta di riordino
Fino a fine luglio non sarà presentata nessuna proposta di legge di riforma della sanità. Ad annunciarlo è stato il presidente della Commissione, Emanuele Monti. Questo, nonostante la maggioranza, da dicembre, ripeta di avere già un testo pronto. La giunta si ostina a rinviare un provvedimento necessario a riformare un sistema di cui la pandemia ha evidenziato le debolezze e la maggioranza obbedisce.

SOLDI AI COMUNI, MA SENZA VISIONE

Approvato in aula un progetto di legge che destina risorse agli enti locali, con l'astensione del Pd che ha contestato metodo e mancanza di prospettive
Interventi a sostegno del tessuto economico lombardo: si chiama così il progetto di legge approvato martedì in consiglio regionale con l'astensione dei consiglieri del Pd, secondo i quali Regione Lombardia, ancora una volta, ha usato risorse stanziate dal governo senza una visione di prospettiva, anzi, bocciando le proposte dem che puntavano su una maggiore progettualità da parte dei comuni e acquisendo invece 62 milioni di azioni di Pedemontana, opera di cui non si vede la fine. Nota positiva: l'approvazione di un emendamento che proroga al 30 giugno 2021 il termine per gli adempimenti attuativi dei comuni in materia di rigenerazione e riqualificazione urbana, un'opportunità secondo i dem, per modificare finalmente una legge da cambiare.

UNA BATTAGLIA DI CIVILTà

Finalmente anche Regione Lombardia si impegnerà per la chiusura di tutti gli allevamenti degli animali da pelliccia, grazie al Pd
Martedì, durante la sessione europea del consiglio regionale, è stato approvato un ordine del giorno del gruppo Pd che impegna la Regione Lombardia a chiudere tutti gli allevamenti di visoni e, più in generale, degli animali da pelliccia. Un impegno dovuto e già assunto da moltissimi paesi europei, dove sono stati vietati o chiusi tutti gli allevamenti non rispondenti a standard accettabili di benessere animale.

UDITE UDITE!

Il podcast del gruppo del Pd in Consiglio regionale della Lombardia. I consiglieri (e non solo) raccontano quello che accade in regione
La settimana è cominciata con l'on. Boccia sul regionalismo differenziato; Carlo Borghetti ci ha parlato di una indagine affidata dal consiglio regionale all’istituto di ricerca Polis sui giovani; con Pep Villani siamo andati a Pavia per scoprire i problemi e le proposte del territorio sulla campagna vaccinale; un podcast è stato dedicato all'attesa visita lombarda di Figliuolo e Curcio e, per finire, le parole del Mons Delpini che, insieme agli auguri di Pasqua, ha inviato un messaggio ai giovani proprio dal palazzo del consiglio regionale.
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Gruppo Consiliare PD in Regione Lombardia

NOVITA'
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