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Numero 439 del 30 novembre 2018

L'Editoriale Illusione sicurezza

Vi fidereste più di una telecamera o di una persona che si prende cura di vostro figlio?
In Lombardia, a quanto pare, ci si dovrà affidare agli occhi elettronici che permetteranno a tutti noi di scaricarci dalla coscienza il peso di doverci occupare del benessere e dell’educazione dei nostri bimbi.
Il problema esiste e non va sottovalutato, come dimostra la triste vicenda della scuola materna di Pero, ma la maggioranza lombarda ha deciso di banalizzarlo con l’idea che basti una telecamera per risolvere il problema dei possibili maltrattamenti sui bambini. Non è d’altronde una novità: più che affrontare e risolvere i problemi li si cavalca, alimentando un clima di sospetto e paura, salvo poi lamentarsi del fatto che la gente si fida sempre meno degli altri e delle istituzioni. Valorizzare e accompagnare chi lavora bene, far crescere le competenze, favorire una rete di relazioni sociali che generino sicurezza: a noi piacerebbe una Lombardia così, ma chi comanda oggi ha altre idee, come il decreto sicurezza, che finiranno per generare tensioni e disagio nelle nostre città. (Fabio Pizzul, l'intervento in Aula)
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In Lombardia ora c'è il Garante delle vittime di reato
per saperne di più

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INQUINAMENTO DELL'ARIA E INCOERENZA DELLA MAGGIORANZA
Altre deroghe alle limitazioni del traffico e no alla nostra proposta per la forestazione

Per risolvere il problema della Regione più inquinata d’Italia la maggioranza, durante la discussione sulla semplificazione, ha pensato bene di introdurre ulteriori deroghe alle limitazioni del traffico dei veicoli inquinanti e di bocciare il nostro emendamento che proponeva di introdurre un nuovo articolo in tema di forestazione urbana. Una gran bella figura, proprio mentre a Mantova, sul tema, si svolge in questi giorni un dibattito a livello mondiale: il World Forum on Urban Forests.
CHE COSA HANNO I LEGHISTI CONTRO LE FESTE DI PIAZZA?
Un regolamento regionale su sagre e fiere cerca di impedire che si facciano

Il vin brulé servito dagli Alpini durante le festività natalizie o le caldarroste offerte da associazioni di volontariato: la Regione ha fatto un regolamento, pare invocato dai commercianti, che li sottopone a parecchia burocrazia. Riguarda fiere, sagre e feste cittadine e di quartiere e dal 2016 crea problemi al mondo associativo.
Il Pd ha chiesto di cambiare la norma e il Consiglio regionale ha votato sì. Ora tocca alla Giunta regionale.
DICIASSETTENNI. E A CACCIA DI VOLPI TUTTO L’ANNO
Il centrodestra vota a favore di novità che lasciano esterrefatti

In Lombardia ora è possibile cacciare la volpe tutto l’anno, come se fosse un animale infestante o pericoloso e al pari del cinghiale che provoca danni e prolifica fuori controllo. Non solo: la Lega ha consentito di anticipare la licenza di caccia ai 17 anni, con tutte le conseguenze del caso. E lo ha fatto nascondendo questi decisioni dentro la legge di semplificazione. Inaccettabile.
SOS DALLE COMUNITÀ DI RECUPERO DEI TOSSICODIPENDENTI
L'assessore Gallera destini da subito le risorse promesse già nel 2016

Una delibera del maggio 2017 prevedeva aumenti del 30% per le rette delle comunità di recupero dei tossicodipendenti e ne stanziava una prima parte. Da allora però le comunità hanno ricevuto solo la metà dei fondi previsti in più, non sufficienti a garantire i servizi. Nei prossimi giorni, su sollecitazione del Pd, dalla Commissione sanità partirà una richiesta formale dei fondi promessi a Gallera.
I CONSIGLIERI DEL M5S CONTRO DI MAIO?
I grillini in difesa dei lavoratori a rischio per il “decreto dignità”

In settimana la commissione ha sentito i precari di AMSA, su iniziativa dei consiglieri del M5S. I lavoratori temono per il rinnovo del contratto a termine: peccato che i grillini non si siano resi conto che il problema è il “decreto dignità” del vicepremier Di Maio.
I grillini a Roma festeggiano, i lavoratori a Milano si preoccupano, i consiglieri M5S danno ragione a tutti, perché loro sono il nuovo e hanno una visione a 370 gradi. Ma due più due fa ancora quattro.
GENDER PAY GAP, DONNE E UOMINI NEL MERCATO DEL LAVORO
Dopo il convegno di ottobre, la tavola rotonda lunedì 3 alle 17.30 al Pirellone


Dopo il convegno di ottobre, torniamo a parlare di gender gap e del complesso e attuale tema della differenza salariale fra donne e uomini nel mercato del lavoro. Paola Bocci modera la tavola rotonda che lunedì 3 dicembre alle ore 17.30 (Palazzo Pirelli) metterà a confronto istituzioni, associazioni sindacali e datoriali ed esperti. Ragioneremo su proposte e prospettive rispetto alla trasparenza del fenomeno e agli strumenti per la conciliazione, la flessibilità e la formazione.
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Gruppo Consiliare PD in Regione Lombardia

NOVITA'
settegiorniPD
n.registrazione: 627 del 5 novembre 2001
Direttore responsabile: Fabio Pizzul
Redazione: Maria Rosa Donadelli, Elena La Mura, Efrem Maestri,
Laura Sebastianutti, Stefano Tessera, Valeria Vercelloni
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