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Numero 490 del 10 gennaio 2020

L'Editoriale Il regalo di Fontana

La Regione ha fatto un gran bel regalo ai pendolari: sotto l’albero è arrivato, con tanto di fiocco e carta natalizia, l’annuncio del rinnovo del contratto con Trenord per altri 10 anni, fino al 2030. E pensare che, solo un anno fa, il Consiglio regionale affidava al governatore Fontana una raccomandazione (teoricamente vincolante) che prevedeva il rinnovo per 6 anni. Fontana, forse preso da generosa euforia natalizia, ha voluto esagerare e si è spinto fino a 10. Una scelta che denota una grave mancanza di visione strategica per il trasporto ferroviario lombardo ed è il frutto di decisioni emergenziali che stanno bloccando una reale modernizzazione del servizio. Il possibile allungamento monstrum del contratto è figlio dell’acquisto miliardario di 160 treni da parte della regione, deciso in extremis da Maroni per rimediare a mancati investimenti pregressi. E’ però anche conseguenza di un mancato chiarimento del rapporto con le Ferrovie dello Stato nella gestione di Trenord: più che aumentare la qualità del servizio pare ci si preoccupi di evitare l’arrivo di possibili concorrenti. La Lombardia dovrebbe promuovere l’innovazione, ma preferisce difendere l’esistente: non bastano nuovi treni per offrire una mobilità moderna ed efficiente.
Il 2020 è iniziato sotto una pesante cappa di smog, ma anche in questo campo, come in quello ferroviario, ci pare che l’unico obiettivo della giunta Fontana sia quello di perpetuare l’esistente, nella convinzione di aver già fatto tutto ciò che c’era da fare e nella speranza che l’abitudine di scaricare le colpe su altri continui a funzionare e a rassicurare i lombardi.

Uniti si cresce NordFace 10 e 11 gennaio a Milano la prima tappa

NordFace

Smog, si può fare di più

Dalla Giunta arrivano rassicurazioni, ma il merito è soprattutto dei Comuni che dovrebbero essere più supportati
Regione Lombardia e Arpa hanno reso noti i dati dell'inquinamento: negli anni c'è stata una lenta, progressiva diminuzione. Ma per il Pd il merito è soprattutto di chi ha saputo assumere decisioni lungimiranti e coraggiose, come le limitazioni del traffico veicolare e l’incentivo all'utilizzo dei mezzi pubblici. Scelte che la Regione non ha mai sostenuto apertamente e anzi, spesso ha tentato di fermare o ostacolare. La situazione di questi giorni, poi, non tranquillizza di certo. E' per questo che il gruppo del PD martedì prossimo con una mozione chiederà alla giunta lombarda impegni precisi.

VIAGGEREMO SU TRENORD FINO AL 2030

La Regione ha scelto di rinnovare per altri 10 anni
La Regione a guida leghista ha deciso che non ci saranno gare pubbliche, cambiamenti societari o novità che possano migliorare la vita dei pendolari: entro pochi mesi si provvederà ad effettuare un nuovo contratto per il servizio ferroviario, in continuità con il precedente, alla tanto contestata Trenord. Stesso gestore, quindi, fino al 2030. Che fine hanno fatto tutte le dichiarazioni sul servizio “vergognoso”, “non all'altezza” e via dicendo?
Purtroppo non ci stupiamo, i leghisti sono così: agitano i problemi, non hanno un’idea su come risolverli e alla fine … non li risolvono!

GIÙ DI UN TERZO IL CONTRIBUTO AI DISABILI PIÙ GRAVI

La Regione rivede gli importi, ma le risorse da Roma sono aumentate
Ecco il modello lombardo: mentre il Governo decide di aumentare in modo consistente le risorse destinate alle Regioni in favore dei disabili, la giunta leghista decide di rivedere al ribasso i propri contributi. La decisione è stata presa all'antivigilia di Natale e nel giro di pochi giorni sono arrivate diverse segnalazioni di persone che si troveranno presto, a partire dal mese di febbraio, in seria difficoltà.

SOS morti sullavoro

In Lombardia è emergenza. I dati Inail sul 2019 sono peggiori di quelli del 2018
I dati Inail nel 2019 registrano in Lombardia un triste primato, superando i dati del 2018. Per la nostra regione ormai si tratta di una vera e propria emergenza. E' necessario mettere subito in campo una seria azione di rafforzamento delle misure di prevenzione e controllo che oggi mancano. Il tema della sicurezza sul lavoro deve essere messo ai primi posti dell’agenda politica di Regione Lombardia che, invece, è immobile.

In ricordo di Piersanti

40 anni fa l’assassinio di Mattarella, presidente della regione Sicilia
40 anni fa veniva ucciso Piersanti Mattarella, all'epoca presidente della regione Sicilia. Esponente di spicco della Dc, esprimeva un pensiero raffinato e innovativo e per questo divenne bersaglio di chi perseguiva interessi contrari alle istituzioni. Ancora oggi non si conoscono gli esecutori materiali del delitto, anche se è stato dimostrato il coinvolgimento di Cosa Nostra. Nel ricordo di Fabio Pizzul le sue interessanti e ancora attuali riflessioni sull'autonomia e la funzione degli enti locali.

IL BRUTTO ANATROCCOLO DI VIA LULLI

Il viaggio del PD nei quartieri popolari continua e in via Lulli si scopre che il civico 30 è diverso dagli altri, perché?
L'ultima tappa del viaggio di Carmela Rozza nelle case popolari, qualche giorno prima di Natale, ha avuto luogo in via Lulli, tra piazzale Loreto e il Casoretto, dove un civico è bello e uno è brutto. Ma perché, se la proprietà - Aler, l’azienda di Regione Lombardia - è sempre la stessa? Che cosa hanno combinato gli abitanti del civico 30 per meritarsi degrado e abbandono? Tetti e balconi pericolanti, scale scalcinate e tanta immondizia sotto il cielo. L’ennesimo esempio di abbandono dei propri cittadini da parte della Lega. Guardare per credere...
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Gruppo Consiliare PD in Regione Lombardia

NOVITA'
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Direttore responsabile: Fabio Pizzul
Redazione: Maria Rosa Donadelli, Elena La Mura, Laura Piccioni,
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