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Numero 478 del 4 ottobre 2019

L'Editoriale Delusioni e speranze

Due presidenti hanno affrontato in questi giorni il giudizio del sistema produttivo lombardo. Promosso a pieni voti, anzi letteralmente sommerso di affetto e stima, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; rimandato, con molti debiti da onorare, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L’assemblea annuale di Assolombarda, celebrata nella prestigiosa cornice del Teatro alla Scala, ha chiaramente manifestato il sentimento delle imprese lombarde: grande sollievo per il superamento di un governo ostile alle parti produttive del Paese, ma nessuna cambiale in bianco al nuovo esecutivo e al suo capo, corresponsabile del disastro trascorso. Il presidente di Assolombarda Bonomi non ha avuto remore nel dire che un Paese non può essere governato da un balcone o da una spiaggia e che il nuovo governo deve dare risposte alle imprese per superare la stagnazione che sta avvolgendo l’Italia.
Fisco, sviluppo sostenibile e formazione sono i temi che il Nord e la Lombardia segnalano come determinanti per restituire credibilità e forza all’Italia. Come PD regionale intendiamo farci portatori di questi interessi collettivi, anche di fronte a un’amministrazione regionale che rivendica ideologicamente maggiore autonomia, ma non esercita fino in fondo la sua responsabilità nelle materie su cui già ora ha competenza. Le attese nei confronti del nuovo governo sono alte, da parte nostra faremo sentire la voce di Milano e della Lombardia perché non siano tradite.

Per amore dell'Italia dal 3 al 6 ottobre la mobilitazione del PD anche in Lombardia

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OTTOBRE AMARO PER I PENDOLARI DI TRENORD

Scatta l’aumento indiscriminato dell’abbonamento, bocciati i tentativi del Pd
Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia sono rimasti compatti contro i pendolari: per loro è giusto che chi quotidianamente prende solo il treno paghi anche per metro e tram, quindi anche il 40% in più. Hanno bocciato la mozione del Pd, presentata martedì in Aula nel giorno stesso dell’aumento, in barba alle proteste di decine di migliaia di cittadini delle province di Milano, Monza e Brianza e di alcuni comuni del lodigiano che sono solo i primi a cui verrà applicato il nuovo regime. Senza dimenticare che per questi pendolari scompare anche il bonus riconosciuto per ritardi e cancellazioni. Visto l’atteggiamento della Regione, della Lega e dei suoi alleati, è chiaro che si tratta solo di una prova generale.

GIOVANI E LAVORO, OCCORRE FARE DI PIÙ

Progetto di legge firmato dal Pd per sostenere il ricorso all’apprendistato
L’apprendistato nasce per sostenere i giovani nel momento del loro ingresso nel mondo del lavoro. Ancora oggi è uno strumento sottoutilizzato dalle aziende, perché comporta un impegno maggiore e qualche difficoltà burocratica. Il Pd vuole renderlo più appetibile e ha depositato un progetto di legge regionale basato su incentivi, formazione e sburocratizzazione. È piaciuto anche alla maggioranza, che lo ha firmato.

PIÙ CEMENTO PER TUTTI, ANCHE IN CAMPAGNA

La chiamano rigenerazione urbana ma è un via libera a costruire nelle aree agricole
La rigenerazione urbana è il recupero degli stabili e delle aree dismesse, la loro trasformazione in un disegno complessivo di città e di quartiere. È un modo intelligente di contenere il consumo di suolo. Il progetto di legge regionale voluto dalla Lega, incentrato sulla rigenerazione, va nella direzione opposta: dà il via libera al cambio di destinazione di cascine e fabbricati agricoli, basta che siano inutilizzati da soli tre anni. Si aggiunge un incentivo volumetrico del 20%. Una norma da fermare.

Dazi SOVRANI

Dal prossimo 18 ottobre saranno applicate nuove imposte Usa su moltissimi prodotti europei, un brutto colpo anche per l'export lombardo
Un verdetto dell’Organizzazione mondiale del commercio attribuisce agli Stati Uniti il diritto di applicare dazi sui prodotti importati dall'Europa come compensazione per gli aiuti concessi al consorzio aeronautico Airbus. Gravi le ricadute che possono colpire il sistema agroalimentare, le nostre aziende e gli allevamenti lombardi. Per il PD una politica miope che è il risultato di scelte sovraniste.

MONITORIAMO IL “DA VINCI”

Il robot chirurgico, preciso ma anche costoso, pare essere sottoutilizzato. Ecco i numeri e i costi
Una sperimentazione che va monitorata costantemente, affinché dia i risultati migliori: è la sintesi della richiesta fatta dal Gruppo regionale del Pd all'assessore al Welfare a proposito del robot chirurgico Da Vinci.
Il sistema consente di eseguire interventi delicatissimi con un’invasività minima e con un’altissima precisione negli interventi su fegato, pancreas, tumori ginecologici e urologici. Ed è un’apparecchiatura costosa, ma, pare, sottoutilizzata. Il Pd ha chiesto numeri e costi all'assessore.

LA LEVA CIVICA USATA COME SPOT ELETTORALE

Un progetto di legge ad alto rischio di incostituzionalità
La commissione Sanità, mercoledì scorso, ha approvato un progetto di legge che istituisce la leva civica regionale volontaria. Contrario il voto del Pd che ha evidenziato nella legge chiari elementi di incostituzionalità e denunciato il fatto che la Lega voglia approvare il progetto solo per farselo impugnare dal Governo e farsi così campagna elettorale.
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Gruppo Consiliare PD in Regione Lombardia

NOVITA'
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