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Numero 604 del 24 giugno 2022

L'Editoriale Non gioco più, me ne vado

Per anni in Italia il voto è stato qualcosa di sacro e di necessario.
Recarsi alle urne faceva parte di una sorta di religione civile che legava i cittadini alla conquista della democrazia dopo gli anni bui della dittatura fascista. Segnare la scheda con la matita copiativa era un modo per dire davvero da che parte si voleva stare, anche rispetto a un mondo letteralmente spaccato in due e molto più semplice da interpretare.
Oggi anche solo cercare il certificato elettorale in qualche cassetto di casa sembra uno sforzo eccessivo e disertare il voto è una sorta di medaglia al valore civile contro l’asserita dittatura dei partiti.
Lo spettacolo che sta offrendo il Parlamento in una delle più surreali legislature della storia repubblicana, almeno dal punto di vista dei cambi di casacca, non aiuta e il rischio di un’ulteriore avanzata dell’astensionismo è lì in agguato. ”Non gioco più, me ne vado” della straordinaria Mina potrebbe a buon diritto diventare la colonna sonora di una fiction sugli ultimi anni di Palazzo Madama e Montecitorio.
Proviamo allora a ripartire dalla Lombardia. Il primo turno delle elezioni amministrative ha dato segnali importanti e il voto di domenica potrebbe consolidare indicazioni che diventerebbero molto preziose per il cammino verso le elezioni regionali del 2023.
La drammatica siccità che ha investito la nostra regione e le difficoltà economiche che rischiano di piombare addosso alle famiglie nei prossimi mesi ci ricordano come ci sia un gran bisogno di una politica che abbia il coraggio di guardare avanti per costruire una Lombardia diversa, che faccia della sostenibilità, dell’innovazione e del sostegno ai più deboli i punti cardine di uno sviluppo che metta al centro le persone e non le alchimie amministrative. Andarsene è una scelta legittima in politica, ma non può essere la soluzione per chi ama il territorio in cui vive. Noi del PD vogliamo giocare la partita per la Lombardia perché crediamo quasi sacro e necessario stare a fianco di tutti coloro che amano questo territorio e vogliono renderlo ancora più bello e abitabile. Per questo noi non ce ne andiamo e, con tutti i nostri amministratori locali, giocheremo fino in fondo per la Lombardia.

Amministrative e ballottaggi Costruiamo l'alternativa per il 2023

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SICCITÀ: LA REGIONE SI È MOSSA TARDI E MALE

Dopo aver ascoltato in commissione consiliare i gestori del servizio idroelettrico, il Pd ribadisce che le iniziative della giunta sono tardive e che ci vuole un piano di prevenzione
L’emergenza idrica è tornata al Pirellone, dove in una seduta congiunta delle commissioni Agricoltura e Montagna, si è svolta l’audizione di alcuni concessionari del servizio idroelettrico, come richiesto da tempo dalle opposizioni, gruppo del Pd in testa. Risultato: è ormai troppo tardi e i gestori non possono fare molto di più, ma per il Pd c’è ancora molto che la Regione potrebbe e dovrebbe fare, a parte dichiarare nelle ultime ore - dopo molti tentennamenti - lo stato di emergenza regionale che resterà in vigore fino al 30 settembre 2022.

UN NUOVO PATTO PER IL TRASPORTO PUBBLICO

Mercoledì 29 convegno organizzato dal PD in Regione
Quattro anni di amministrazione Fontana permettono di fare un bilancio sulla sua politica dei trasporti e porre le basi per una proposta nuova, di rilancio, perché il trasporto pubblico è un componente fondamentale dell’economia lombarda, della vita quotidiana di lavoratori e studenti, della transizione ecologica che vogliamo costruire. Il 29 giugno, alle 17.30 a Palazzo Pirelli, i consiglieri regionali ne discutono con Pablo Fabregas Martinez della segreteria del commissario europeo ai trasporti Adina Ioana Valean, con i rappresentanti del settore e amministratori locali. Tutti gli interessati sono invitati.

CHE FINE HANNO FATTO I FONDI PER POTENZIARE LE TERAPIE INTENSIVE?

Stanziati dal governo, utilizzati in piccola parte. La nostra denuncia approda a Report, Rai3
Nel 2020, durante la prima e la seconda ondata della pandemia, il Governo stanziò ingenti risorse per costruire nuovi reparti di terapia intensiva e potenziare il sistema sanitario regionale. La quota destinata alla Lombardia era stata di 225 milioni di euro. Bene, due anni dopo è stato realizzato appena il 16% dei lavori previsti. Lo ha denunciato la nostra consigliera Carmela Rozza che, intervistata da Report, ha spiegato che anche durante la terza e quarta ondata gli ospedali hanno fatto fronte alla situazione in maniera emergenziale, trasformando i reparti ordinari in reparti COVID, senza realizzare investimenti strutturali come invece previsto dal piano commissariale. Perché il piano di potenziamento della rete ospedaliera in Lombardia non è mai davvero partito e in tantissimi ospedali non sono nemmeno iniziati i lavori?

POVERI PENDOLARI

Mentre Trenord si vanta sbandierando miglioramenti e nuovi treni, continuano i disagi su alcune linee dimenticate
La scorsa settimana, durante l’audizione in commissione Trasporti al Pirellone, i vertici di Trenord annunciavano trionfanti i miglioramenti della puntualità, ma la realtà di alcune linee lombarde sembra proprio diversa, almeno secondo quanto testimoniano i disagi che si ripetono quotidianamente sulle cenerentole della nostra regione e le diverse iniziative intraprese dai comitati dei pendolari (e non solo).

VIA BOLLA: Tre anni di ritardo

La Regione stanzia solo oggi risorse disponibili dal 2019
Solo dopo la maxi rissa in cui è stata sfiorata la tragedia, la Regione ha stanziato le risorse per il recupero di via Bolla messe a disposizione dal Governo già nel giugno del 2019 e quindi disponibili da allora. Il decreto prevedeva anche un serrato cronoprogramma che, se fosse stato rispettato, avrebbe portato oggi a un avanzato stato dei lavori. Invece mancano ancora persino progetto e appalto.

Avanti senza coraggio

Sulle linee guida per lo sport in Lombardia pesa la mancanza di un assessorato dedicato
Sono state approvate mercoledì, in VII commissione consiliare, le linee guida per lo sport in Lombardia, un documento che per il Pd manca di coraggio e su cui pesa l’assenza di un assessorato allo Sport. È stata respinta anche la richiesta di un sostegno concreto ai mondiali di scherma del 2023 e al Trofeo Fontana che coinvolge ogni anno oltre 14 mila sciatori. Rimane la promessa di una maggiore attenzione durante l'assestamento di bilancio. Staremo a vedere.

COMINCIA LA FESTA REGIONALE DEL PD

Dopo due anni torna la Festa del Pd Lombardo: appuntamento a Melzo dal 24 giugno al 25 luglio
Si riparte questa sera, venerdì 24 giugno, anche se la presentazione ufficiale della festa si terrà sabato 25 alle ore 21.00, con il segretario regionale Vinicio Peluffo e la segretaria metropolitana Silvia Roggiani. Oltre 200 volontari, un ristorante da 300 posti, una pizzeria, una gelateria, due bar, un’area giochi per bambini, una grande pista da ballo, una libreria, uno spazio eventi per 32 giorni di festa, tra musica, eventi, presentazioni di libri e dibattiti con serate tematiche che puntano alle prossime elezioni regionali. Sono attese oltre 40mila persone.

la settimana in un podcast

Ascoltate il racconto di quel che accade in Consiglio regionale della Lombardia sul canale del gruppo del PD
Con l'aiuto di Gian Antonio Girelli, Paola Bocci, Gigi Ponti e Matteo Piloni ripercorriamo, come ogni venerdì, alcuni dei fatti politici della settimana lombarda. Ci occupiamo dell'emergenza siccità, di sanità e multidisciplinarietà delle cure, di diritti civili e del nostro convegno sul futuro del trasporto pubblico locale.
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Gruppo Consiliare PD in Regione Lombardia

NOVITA'
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Redazione: Marco Chiappa, Maria Rosa Donadelli, Elena La Mura, Laura Piccioni,
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